Le 4 giornate del compost in sintesi

Si è conclusa la serie di seminari regionali dedicati al compostaggio domestico e di piccola e media scala. Promossa dall’Associazione Ecoistituto Abruzzo, con il contributo della Regione Abruzzo e la collaborazione dell’Associazione Italiana Compostaggio (AIC), la settimana di incontri  ha toccato i comuni di Pescara, Teramo, Avezzano e Lanciano (tutte le relazioni sono scaricabili alla pagina PROGRAMMA, selezionando i singoli titoli).

A presiedere i lavori della prima giornata il Sottosegretario Mario Mazzocca che nel suo saluto, nelle altre date trasmesso in differita, ha avuto modo di ricordare l’impegno della Regione sul fronte della prevenzione della produzione dei rifiuti, settore che l’autocompostaggio consente strategicamente di interpretare meglio di ogni altra frazione merceologica. Il Sottosegretario, tra l’altro,  ha anticipato l’impegno della Regione a sostenere la diffusione di tale pratica con un bando dedicato che sarà presto pubblicato.

Fra i contributi segnaliamo la proposta di Paolo Silingardi, presidente di Achab Group, che ha suggerito un diverso approccio ai bandi per la gestione dei rifiuti con una netta divisione tra la frazione secca e quella organica. Fabio Musmeci, congiuntamente con Pina Piccirili,  rispettivamente e Presidente e Consigliera dell’Associazione Italiana Compostaggio, hanno ricordato gli scenari derivanti dalla nuova normativa nazionale e le opportunità da questa previste, soprattutto a favore dei cittadini in materia di minore tassazione nel caso di adesione all’autocompostaggio. Via Skype sono interventi Enrico Ottolini che ha proposto una interessante circuito  di condivisione degli attrezzi di lavoro, Andrea Cocchi e Riccardo Marchesi con il racconto di due interessanti esperienze di compostaggio statico di piccola scala. Lino Ruggeri, referente del progetto ITACA, ha sostenuto l’ipotesi del coinvolgimento delle aziende agricole nella gestione degli scarti organici e di produzione di compost, mentre Domenico Paglia, di Ecocity, ha illustrato le tecniche di gestione dinamica degli scarti organici con compostiere elettromeccaniche.

Gabriele Costantini, referente dell’Osservatorio Regionale Rifiuti, ha curato lo spazio dedicato alle nuove procedure di monitoraggio del compostaggio con la  presentazione del gestionale regionale dei rifiuti (O.R.SO. ). Giancarlo Odoardi ha presentato lo stato dell’arte del compostaggio in Abruzzo, curato dall’Ecoistituto Abruzzo, proprio a partire dai dati rilevati da ORSO per il 2017.

Su 305 comuni, 142 promuovono il compostaggio domestico (il 47%). Gli aderenti sono in tutto 23.750 utente (famiglie), ovvero il 4,08 % della popolazione dei comuni coinvolti. La percentuale più alta si riscontra in provincia di Chieti (5,86%), quindi di Teramo (4,41%), poi di Pescara (3,90%) e quindi L’Aquila (2,21%). In questi 142 comuni sono stati eseguiti visite domiciliari nella misura complessiva di quasi il 60% degli aderenti mentre le misure di riduzione sono state applicate al 57%, con una misura compresa tra il 5 e il  40% della parte variabile della TARI.

Nel suo complesso l’attività di compostaggio ha consentito di risparmiare nel 2017, considerato un costo medio di trasporto e conferimento in piattaforma degli scarti organici di 150,00 € a tonnellata, quasi 649.000,00 € (ben oltre mezzo milione) per un quantitativo non conferito, e quindi trattenuto dai cittadini presso la propria residenza, di 4.333 tonnellate.