Il programma operativo 2012/2013

ANALISI DEL CONTESTO

Il presente programma operativo viene redatto in conformità a quanto previsto dal Protocollo di intesa stipulato tra Regione Abruzzo ed Ecoistituto Abruzzo denominato “Mondocompost – Progetto sperimentale per la promozione del compostaggio domestico  sul territorio regionale”, in particolare al punto 4 dell’art. 3 (Gruppo di lavoro) che recita: “Il Gruppo di lavoro provvede a definire (…) un “Programma operativo”, relativo agli interventi da programmare e realizzare”.

I contenuti del programma vengono definiti in aderenza all’allegato 2 della Determinazione dirigenziale DR 4/79 del 28 giugno 2012 di rinnovo del protocollo.

ADEMPIMENTI PREVISTI

Il richiamato allegato 2 “Piano delle attività” della Determinazione dirigenziale DR 4/79 del 28 giugno 2012 prevede quanto segue:

  • supportare le attività di gestione delle frazioni organiche (umido e rifiuti verdi) da parte dei Comuni abruzzesi, ai sensi dell’art. 182-ter D.lgs. n. 152/06 e smi[1] e dell’art. 27, comma 6-bis, della L.R. 45/07 e smi[2], nonché supportare l’attuazione di iniziative sperimentali ad esse connesse;
  • integrare l’attività formativa già svolta nel primo anno di attività del Protocollo d’intesa, con la promozione di più eventi nell’arco dell’anno di riferimento, con forte richiamo al tema, con la presentazione di casi locali di eccellenza e l’ulteriore diffusione del circuito virtuoso attivato;
  • supportare le attività di monitoraggio ed assistenza periodica e sistematica dei Comuni che devono verificare il reale e corretto utilizzo dei “composter” assegnati (ed altri metodi utilizzati previsti dalla DGR n. 690/2009 “Linee guida per il compostaggio domestico dei rifiuti organici”) da parte delle famiglie aderenti;
  • organizzare campagne di informazione e sensibilizzazione sul territorio regionale per divulgare il progetto e la corretta pratica dell’autocompostag­gio;
  • supportare la gestione del “Registro regionale degli autocompostatori”, approvato con D.D. n. DR4/20 del 31.01.2012, attraverso l’implementazione di un database web-based necessario per censire le famiglie che svolgono la pratica dell’autocompostaggio;
  • provvedere a redigere un “Rapporto finale” delle diverse attività svolte e dei risultati raggiunti, nonché alla sua diffusione.

LE PRINCIPALI AZIONI

Al fine di rilanciare l’azione svolta nella precedente edizione del progetto e di dare comunque continuità a quelle già intraprese, si fornisce di seguito il sommario delle attività previste:

  • un rinnovato intervento di monitoraggio regionale delle pratiche di autocompostaggio, con l’integrazione dei dati del CARIREAB;
  • il restyling del sito web (a cui faranno sempre capo tutte le informazioni selezionate, dai suggerimenti per iniziare a produrre compost alle soluzioni ai problemi più frequenti, dalla possibilità di consultare documenti man mano raccolti fino alle statistiche sull’andamento delle attività nei diversi territori);
  • l’attività di supporto alla gestione del Registro regionale degli autocompostatori;
  • un programma di interventi sul territorio, tra cui incontri pubblici, produzione di materiali promozionali, attività di consulenza e di monitoraggio.

STATO DI FATTO E STARTUP

Sarà inizialmente effettuato il completamento della ricognizione dei riferimenti specifici dei Comuni della Regione e degli altri interlocutori sensibili per una più corretta e completa comunicazione, soprattutto al fine di perfezionare l’attività di monitoraggio avviata in precedenza. Detta attività di monitoraggio verrà svolta esclusivamente on line e, nel caso se ne rilevi la opportunità e possibilità, con una integrazione funzionale al CARIREAB.

IL SITO WEB

La piattaforma web verrà sottoposta ad una azione di restyling e sarà dotata di:

  • moduli per l’informazione:
  1. news periodiche: contributi testuali, materiale audio-video;
  2. FAQ: informazioni sull’autocompostaggio domestico in Abruzzo;
  3. area download: modulistica ed informative;
  • moduli per il dialogo:
  1. newsletter: comunicazioni periodiche a sottoscrizione volontaria;
  2. social network: attraverso account dedicati gli utenti potranno condividere la propria esperienza.

Lo spazio web, attraverso un modulo calendario, consentirà di seguire in tempo reale tutte le attività in corso; nello stesso ambito saranno pubblicate le immagini e brevi sintesi delle diverse iniziative.

Sul sito sarà possibile l’accesso al Registro regionale dei compostatori domestici, attraverso una scheda di richiesta di iscrizione. Le modalità di gestione del registro saranno concordate con l’Osservatorio regionale rifiuti.

L’ATTIVITÀ IN/FORMATIVA

Come già suggerito, si procederà inizialmente ad un completamento del rilevamento già condotto nella precedente edizione del progetto, anche attraverso l’integrazione dei dati provenienti dal CARIREAB.

Si valuta invece di poter ulteriormente articolare quanto riportato alla precedente voce ADEMPIMENTI PREVISTI come di seguito evidenziato.

Oltre alla partecipazione, con specifiche iniziative, a eventi di rilievo non solo nazionali, come:

  • la “Fiera internazionale Ecomondo” di Rimini, dal 7 al 10 novembre;
  • la “Settimana europea della riduzione dei rifiuti”, dal 17 al 25 novembre;
  • la “International Composting Awareness Week”, dal 7 al 12 maggio;

saranno in egual modo avviate iniziative locali di coinvolgimento dei vari utenti.

A tal proposito sarà organizzato un ciclo di incontri di piazza ovvero giornate del compostaggio con la denominazione: “La carovana dell’autocompostaggio”.

La carovana dell’autocompostaggio

Si tratta di una serie itinerante di eventi modulari che si svolgeranno nelle sedi territoriali di alcuni degli Enti locali aderenti (anche eventualmente aggregati in luoghi contermini). La carovana consisterà in singole “giornate del­l’autocompostaggio” durante le quali saranno svolte diverse attività, fra le quali:

  • presentazione generale dell’iniziativa;
  • illustrazione delle opportunità gestionali e economiche;
  • illustrazione di casi di eccellenza, con eventuali testimonianze dirette;
  • prima formazione per il monitoraggio dell’autocompostaggio;
  • supporto alla iscrizione al registro regionale degli autocompostatori;
  • supporto per l’attuazione di iniziative sperimentali.

Le modalità organizzative delle giornate dell’autocompostaggio saranno di volta in volta concordate con gli Enti locali coinvolti.

Le giornate dell’autocompostaggio

L’aspetto comunicativo seminariale sviluppato nella precedente edizione del progetto con lo svolgimento di 8 incontri, nel numero di 2 per singolo ambito provinciale, verrà ora declinato in azioni dimostrative di piazza nella misura di 16 eventi.

Detti eventi costituiranno le cosiddette “giornate dell’autocompostaggio”, articolate nella formula di incontri pubblici di piazza della durata indicativa di 4 ore ciascuna, durante le quali saranno presentate le migliori pratiche, sia amministrative che organizzative di autocompostaggio, i vari metodi e le nuove opportunità, aprendo finestre informative anche su nuovi fronti di approccio a detta pratica (come il compostaggio collettivo e in loco già diffusi in diversi Paesi europei).

Il punto informativo

I singoli eventi saranno caratterizzati dalla predisposizione di un punto informativo presso cui gli utenti potranno rivolgersi per chiedere e ricevere informazioni. Il punto informativo sarà fisicamente costituito da uno spazio appositamente attrezzato e potrà essere allestito in luoghi di pubblico ritrovo, come ad esempio il mercato rionale, o in occasione di festività o eventi dedicati.

Il punto informativo servirà anche per la pubblicizzazione di prodotti o iniziative afferenti al tema del compostaggio (illustrazione di compostiere domestiche e di comunità prodotte da ditte specializzate, promozione di interventi specifici in/formativi presso Enti pubblici e/o privati per la diffusione della pratica dell’autocompostaggio, ecc.).

Il coinvolgimento degli Enti locali

Le Amministrazioni comunali potranno dichiarare la disponibilità ad ospitare una giornata dell’autocompostaggio nell’ambito di un piano di raccolta adesioni contenente i relativi criteri di partecipazione, che saranno congiuntamente valutati con l’Osservatorio Regionale Rifiuti. Alle Amministrazioni verrà comunque richiesto:

  • la concessione del patrocinio non oneroso;
  • l’impegno logistico e funzionale ad ospitare il punto informativo;
  • la concessione gratuita dell’occupazione del suolo pubblico;
  • la disponibilità di servizi vari (corrente elettrica, connessione rete, ecc.);
  • la promozione dell’evento con avvisi pubblici e comunicati stampa;
  • quant’altro ritenuto congiuntamente utile e necessario.

Articolazione degli adempimenti previsti

L’insieme di quanto sopra descritto, in quanto ciclo di incontri informativi, costituisce supporto alle attività di gestione delle frazioni organiche da parte dei Comuni ai sensi delle normative nazionali e regionali vigenti.

Le azioni riportate costituiscono approfondimento di quelle seminariali svolte nella prima edizione del progetto, con l’inclusione di esempi di casi di eccellenza.

In ogni singolo evento verrà sviluppata una sezione formativa di supporto agli enti locali per lo svolgimento dell’attività di verifica della corretta pratica dell’auto­compostaggio ai fini del controllo dell’applicazione delle misure di ecofiscalità.

Inoltre, per le forme di visibilità che verranno adottate, quanto riportato si configura quale campagna di informazione e sensibilizzazione sul territorio regionale per divulgare il progetto e la corretta pratica dell’autocompo­stag­gio.

L’ATTIVITÀ DOCUMENTALE

La maggior parte delle informazioni gestite durante il progetto saranno implementate grazie ad una maggiore capacità gestionale del sito web. Oltre ai documenti di ordine informativo di base (del tipo FAQ, cioè: cos’è, come si produce, come si utilizza, ecc.) che di ordine gestionale dei servizi attinenti il compostaggio domestico (ordinanze e delibere, o regolamenti e note esplicative, che si tenterà di riportare per intero in forma acquisibile via download), saranno riportate online anche interviste, dichiarazioni, documentazioni visive fotografiche e video di situazioni ritenute utili, oltre a elaborazioni statistiche legate alla dinamica del progetto.

Saranno ovviamente documentate anche le attività previste, sia in forma di presentazione che di resoconto, e le valutazioni dei risultati di volta in volta ottenuti.

I contenuti del sito saranno resi di evidenza pubblica grazie alla diffusione di una newsletter online specifica che verrà inviata oltre che agli iscritti anche a tutti gli indirizzi sensibili che saranno acquisiti nel corso del progetto.

Tutte le informazioni scaturite dal progetto saranno diffuse nel rispetto delle norme sulla privacy e dopo aver acquisito gli assensi previsti dalla vigente normativa.

IL REGISTRO REGIONALE DEGLI AUTOCOMPOSTATORI

Come evidenziato nel paragrafo degli “adempimenti”, la collaborazione alla gestione del “Registro regionale degli autocompostatori”, approvato con D.D. n. DR4/20 del 31.01.2012, sarà supportata attraverso l’implementazione di un database di censimento delle famiglie che svolgono la pratica dell’autocompo­staggio. Le tabelle di riferimento saranno incluse nella struttura del CARIREAB.

Il data entry verrà reso disponibile a tutti gli utenti che praticano l’attività di autocompostaggio e che quindi sono interessati a far parte del registro, mentre la validazione della richiesta sarà curata dagli operatori comunali preposti alla compilazione dei moduli dei dati catastali.

L’ATTIVITÀ DI SINTESI

A conclusione del progetto sarà redatto il “Rapporto finale” che sarà presentato in occasione di un incontro pubblico. Detto documento costituirà la sintesi del progetto ed in esso saranno riportati i dati raccolti e le attività svolte. In particolare il rapporto finale sarà indicativamente articolato come da elenco che segue:

  • il protocollo di intesa e il programma operativo;
  • le azioni di rilevamento: moduli e modalità;
  • la nuova formula della spazio web;
  • il registro regionale degli autocompostatori;
  • la carovana: luoghi e date delle giornate in/formative;
  • articolazione degli incontri: presenze e partecipanti;
  • dati sugli incrementi di raccolta differenziata;
  • scenari di risparmio quantitativo e economico;
  • investimenti e scenari di risparmio;
  • la casa comune dell’autocompostaggio;
  • spazio allegati.

Al fine di consentire un estendimento delle attività oltre il periodo temporale di  riferimento contrattuale, il rapporto finale viene reso disponibile per poter essere diffuso e illustrato in occasione  di manifestazioni pubbliche e fieristiche di settore, che possano dare continuità all’azione promozionale intrapresa al fine di costituire un circuito virtuoso delle buone pratiche di autocompostaggio.

INTEGRAZIONI FUNZIONALI

Come previsto dal punto 2, del comma 1 dell’art. 2 – “Impegni delle parti“ del Protocollo di intesa, ai fini dell’attuazione e dell’implementazione del progetto e nelle forme di compatibilità con lo stesso congiuntamente valutate da entrambe le parti, saranno verificate le possibilità:

  • di attivare canali di finanziamento integrativi da parte di sponsor;
  • di attivare sostegni operativi integrativi da parte di operatori di settore;
  • di realizzare le attività con il supporto di consulenze esterne all’Ecoistituto.

Sempre nelle modalità sopra indicate, saranno inoltre verificate tutte le ulteriori opzioni e opportunità di sostegno e di sviluppo alla pratica dell’autocompo­staggio che si dovessero evidenziare nel corso di attuazione dello stesso.

CRONOPROGRAMMA

Al fine di allestire quanto necessario per il pieno utilizzo degli strumenti, soprattutto mediatici, che saranno predisposti, l’attività progettuale sarà articolata nei tempi di cui al cronoprogramma che segue.

Cronoprogramma 2012-2013

La prima fase sarà dedicata all’attività di progettazione dello spazio web. Una volta operativo, questo sarà reso accessibile con una presentazione pubblica che potrebbe avere luogo all’interno dell’evento fieristico di Rimini “Ecomondo”, nell’ambito dello spazio espositivo della Regione Abruzzo.

Successivamente, soprattutto attraverso schede di rilevamento on line, sarà resa operativa la fase di monitoraggio regionale dell’autocompostaggio, congiuntamente all’attivazione del servizio di cui al Registro regionale dei compostatori domestici.

La concomitanza con la Settimana europea della riduzione dei rifiuti 2012 potrebbe essere utile per azioni formative rispetto alle azioni appena descritte.

La distribuzione Il numero degli eventi, come riportato, è di 16 per le quali sarà definita una formula di ripartizione geografica specifica delle presenze laddove scaturissero opportunità o condizioni particolarmente significative.

Per quanto riguarda la cadenza temporale degli eventi, sarà predisposto un apposito calendario di riferimento.

Di seguito si riporta una tabella riassuntiva delle attività previste.

PROTOCOLLO D’INTESA “MONDOCOMPOST”

PROGRAMMA OPERATIVO – 1/07/2012 – 31/06/2013

Titolo intervento

Modalità attuazione

Inizio

Fine

Restyling spazio web

Azione di restyling della piattaforma web

Agosto

2012

Ottobre

2012

Presentazione progetto

Ecomondo

Lancio del nuovo portale e illustrazione delle caratteristiche, dei contenuti e delle modalità di interazione

7 – 10 novembre 2012

Attività di comunicazione

e promozione

Avvio delle attività di comunicazione, di monitoraggio e di definizione degli accordi per le giornate ecologiche

Novembre 2012

Settimana Europea

Riduzione rifiuti

Attività locale di promozione del progetto, con incontro pubblico

17 – 25 Novembre 2012

Attività di comunicazione

e promozione

Seguono le attività di comunicazione, di monitoraggio e di definizione degli accordi per le giornate ecologiche

Dicembre

2012

Maggio

2013

Carovana autocompostaggio

Organizzazione delle giornate dell’auto­compostaggio,

Marzo

2013

Maggio

2013

International Composting

Awareness Week

Chiusura della carovana dell’autocom­postaggio con un incontro pubblico

7 – 12 maggio 2013

Rapporto finale

Redazione e presentazione pubblica del rapporto finale.

Giugno 2013

 


[1] 182-ter. Rifiuti organici

  1. La raccolta separata dei rifiuti organici deve essere effettuata con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti compostabili certificati a norma UNI EN 13432-2002.
  2. Ai fini di quanto previsto dal comma 1, le regioni e le province autonome, i comuni e gli ATO, ciascuno per le proprie competenze e nell’ambito delle risorse disponibili allo scopo a legislazione vigente, adottano entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della parte quarta del presente decreto misure volte a incoraggiare:
    1. la raccolta separata dei rifiuti organici;
    2. il trattamento dei rifiuti organici in modo da realizzare un livello elevato di protezione ambientale;
    3. l’utilizzo di materiali sicuri per l’ambiente ottenuti dai rifiuti organici, ciò al fine di proteggere la salute umana e l’ambiente.

 

[2] Art. 27, comma 6 L.R. 45/07 (come integrato dall’art. 18, comma 4 della L.R. 44/11)

La Giunta regionale emana direttive per promuovere la raccolta separata dei rifiuti organici, il loro trattamento e riutilizzo a fini ambientali.